Teatro

La grande tradizione dei Legnanesi

La grande tradizione dei Legnanesi

Teresa, Giovanni e Mabilia Colombo. La celebre famiglia del cortile lombardo, meglio nota come I Legnanesi, dopo una scorsa stagione da record torna ancora per 6 settimane di fila a Milano, stavolta nella prestigiosa cornice del Teatro Smeraldo. I Legnanesi sono una storica istituzione del teatro dialettale italiano, senza dubbio una delle compagnie più famose e più amate. Nata per scherzo nel secondo dopoguerra all'oratorio di Legnano (nessuno degli attori era un professionista), la compagnia dialettale legnanese si lega da subito a un grande nome: il padre fondatore Felice Musazzi. Grazie a lui, la banda di attori amatoriali divenne un vero fenomeno, lombardo ma non solo. E Musazzi, creatore e interprete della spassosa maschera della Teresa, per anni fu affiancato gloriosamente da un altro grande nome, Tony Barlocco, nel ruolo della "figlia" Mabilia. Tutti uomini in scena, come da migliore tradizione del teatro antico: satireggiando le tipiche figure e situazioni popolari (la casalinga, il marito e il circolino, le beghe di cortile), i Legnanesi hanno segnato un'epoca e negli anni hanno continuato a raccogliere pubblico e affetto, seppur nel tempo i dialoghi si siano infarciti di qualche termine più italiano e meno dialettale. Scomparsi Musazzi e Barlocco, si pensava che la vita della compagnia fosse segnata. Invece le vesti della Teresa sono passate ad Antonio Provasio, ora capocomico e anima della compagnia, attore-comparsa per tanti anni accanto a Musazzi, dal quale ha assorbito molto, rielaborandone i testi e adattandoli all'attualità. E il Giuan, il mitico capofamiglia Colombo, è interpretato sempre da Luigi Campisi, altra storica figura della compagnia. Le piumate vesti di Tony Barlocco e della sua Mabilia sono passate invece a Enrico Dalceri, che nella vita "giù dal palco" è l'unico ad avere un altro lavoro. Ma i Legnanesi non sono solo Milano e provincia, e i numeri parlano chiaro. Il tour teatrale 2006/2007 (la rivista “Pover Crist Superstar”) ha realizzato numeri da capogiro. Circa 18.000 km percorsi, toccando i migliori teatri del nord-Italia con oltre 122 repliche e ben 100.000 spettatori: i Legnanesi hanno ottenuto pressochè ovunque il tutto esaurito. Il successo della Compagnia ha fatto sì che la RAI abbia deciso di portare questa rivista in televisione nella trasmissione “Palcoscenico”, unico programma dedicato al teatro italiano. I risultati anche qui non sono mancati: ascolti elevati, con il 17% di share in italia e il 33% soltanto al nord (visti, in pratica, da un lombardo su tre). E, appena finito il tour teatrale, si sono concessi una sola settimana di riposo, per poi ripartire con il tour estivo: altre 40 repliche con oltre 50.000 spettatori. Per la Stagione Teatrale 2007/2008 la Compagnia porta in scena la nuova rivista "Regna la rogna": dopo alcune date di rodaggio a Cassano Magnago (VA), Varese e Legnano, la banda sta per approdare al Teatro Smeraldo di Milano dove si fermerà per ben 6 settimane, dal 28 Dicembre 2007 al 3 Febbraio 2008. Seguirà il tour nel Nord-Italia, tra cui Bergamo, Seregno, Brescia, Lugano, Gallarate, Busto Arsizio, Como, Vercelli, Magenta, Reggio Emilia, per un totale di 110 date. E i numeri, anche quest'anno, sembrano essere da record: ad oggi, solo per le prime 3 settimane allo Smeraldo, sono stati venduti circa 22.000 biglietti. Ma i Legnanesi non sono solo risate, battute e km percorsi. La Compagnia nella passata stagione è stata testimonial di ARES (https://www.aresonlus.com), un'associazione di Legnano che sta costruendo un ospedale in Africa. Per tutta la stagione, l'associazione era presente con un piccolo banchetto all'interno del teatro raccogliendo offerte dalle persone presenti incentivate dallo stesso Provasio alla fine di ogni spettacolo. Al di là dell'encomiabile impegno sociale, i Legnanesi sono una grande tradizione, degna di essere seguita e perseguita. Bravi.